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17 Ottobre 2019Mentre domani il ministero dello Sviluppo economico aprirà, fino alle 17 del 25 ottobre prossimo, l’accesso all’elenco degli esperti, ieri è stato pubblicato il decreto del Mise che disciplina le modalità e i termini per la presentazione delle domande e per l’erogazione delle agevolazioni. Il provvedimento conferma il calendario abbozzato la scorsa estate: a partire dal 7 novembre prossimo, allora, le imprese e le reti d’impresa potranno avviare la compilazione della domanda per richiedere il voucher per l’innovation manager.
Subito prima sarà completato l’elenco dei manager esperti di tecnologie legate a industria 4.0: attingendo a quella lista, Pmi e reti di impresa potranno richiedere gli incentivi pensati per favorire i processi di trasformazione tecnologica e digitale. A disposizione, per le annualità 2019 e 2020, ci saranno complessivamente a 50 milioni di euro. Nel pacchetto regolato dalla legge di Bilancio 2019 sono previsti altri 25 milioni di euro, relativi al 2021: saranno oggetto di un decreto successivo.
L’agevolazione verrà concessa sulla base di una procedura a sportello, per cui le domande inviate verranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. L’iter di presentazione delle domande di agevolazione, allora, sarà articolato in più fasi: si comincia con la verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, a partire dalle ore 10 del 31 ottobre.
Poi, si passa alla compilazione delle domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle 10 del 7 novembre e fino alle 17 del 26 novembre. Infine, ci sarà l’invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle 10 del 3 dicembre. Al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, andrà indicato il manager qualificato, individuato nell’elenco del Mise, con il quale sarà sottoscritto il contratto per le prestazioni di consulenza specialistica legate a Industria 4.0. Il manager non potrà essere coinvolto contemporaneamente in più domande.
Le domande di agevolazione si intenderanno trasmesse in maniera corretta dopo che il sistema avrà rilasciato l’attestazione di avvenuta presentazione dell’istanza. Il tempo sarà fondamentale. L’articolo 5 del decreto, come detto, specifica che le domande saranno ammesse alla fase istruttoria in base all’ordine cronologico di presentazione. I contributi, però, saranno erogati entro il tetto massimo di 50 milioni di euro. Arrivati a quella soglia, lo sportello sarà chiuso e le domande rimaste senza copertura saranno considerate decadute.
Materialmente l’erogazione delle agevolazioni avverrà in due quote. La prima metà sarà pagata dopo la realizzazione di almeno metà delle attività previste dal contratto; il resto arriverà al completamento delle attività.