La Gazzetta del Mezzogiorno – Mercoledì 31 Marzo 2021
31 Marzo 2021Auguri di Buona Pasqua dal Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Matera.
1 Aprile 2021Decreto Sostegno 2021, via alle domande.
È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legge, che introduce misure di sostegno a imprese, professionisti, lavoratori autonomi e agli operatori economici coinvolti dall’emergenza Covid.
Il provvedimento stanzia complessivamente 32 miliardi di euro di risorse, pari allo scostamento di bilancio già autorizzato dal Parlamento. In particolare, oltre 11 miliardi di euro sono per i contributi a fondo perduto destinati ai titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per tutti gli enti non commerciali e del terzo settore.
A chi spetta
Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Per definire gli importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi. Il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato per i soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.
Contributi a fondo perduto
Sono cinque le fasce di contributo a fondo perduto determinato in percentuale sul fatturato del 2019:
- 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
- 50% per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
- 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
- 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
Tale importo non potrà, in ogni caso, essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150 mila euro. Anche le start up potranno accedere ai sostegni.
Le domande potranno essere presentate all’ Agenzia delle Entrate a partire da mercoledì 30 marzo e fino al 28 maggio 2021.
Misure di sostegno alle attività d’impresa, professionisti e lavoratori autonomi
Stanziato, presso il Ministero dello sviluppo Economico un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno delle grandi imprese temporaneamente in crisi a causa dell’emergenza Covid, che consente di intervenire attraverso la diretta concessione di prestiti, al fine di garantire continuità alle imprese dai 250 dipendenti in su che hanno un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati rimborsabili in 5 anni.
Previsto anche un fondo da 200 milioni di euro per il sostegno alla ricerca e alla riconversione industriale del settore biofarmaceutico verso la produzione di nuovi farmaci e vaccini.
Ulteriori misure a sostegno delle attività:
- la proroga del periodo di sospensione delle attività di riscossione fino al 30 aprile 2021;
- la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro, tra il 2000 e il 2010, per coloro che rientrano in un tetto di reddito a 30 mila euro. Previsto anche l’avvio della riforma del settore della riscossione;
- stanziati 600 milioni di euro per ridurre i costi fissi delle bollette elettriche delle imprese per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021.
- l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti;
- per l’anno 2021 è previsto il 30% in meno del pagamento del Canone RAI per le strutture ricettive e per le attività che somministrano al pubblico alimenti e bevande, ma anche un credito di imposta pari al 30% di quanto pagato a chi ha già effettuato il bonifico;
- un sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico;
- un fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.
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